Informativa | 01 | 09.30

Proroga del Superbonus fino al 2023

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Con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Documento Programmatico di Bilancio 2022 e della Legge di Bilancio per il 2022 è stata varata la proroga - parziale - del Superbonus.

Le nuove scadenze del Superbonus

La nuova scadenza per godere degli sgravi fiscali è fissata al:

  • 31 dicembre 2023 per i condomini
  • 30 giugno 2023 per gli edifici di edilizia popolare, o al 31 dicembre dello stesso anno se, a fine giugno, almeno il 60% dei lavori è già stato realizzato

Per tutti gli altri tipi di immobili, invece, la data utile per usufruire del bonus statale rimane invariata: 30 giugno 2022.

L’unica eccezione è rappresentata dagli edifici fino a 4 unità immobiliari di un unico proprietario, per i quali il termine può slittare al 31 dicembre 2022 qualora il 60% dei lavori risultasse completato al 30 giugno dello stesso anno.

Inoltre, per tutto il 2022 si potrà continuare a godere anche:

  • degli incentivi del 50% e del 65% per l’efficientamento energetico
  • del bonus ristrutturazioni
  • del bonus mobili
  • del sismabonus
  • del bonus verde

Insomma, un’occasione in più data ai cittadini per avviare interventi di ristrutturazione volti a migliorare le performance della propria abitazione. E una spinta a tutte quelle ditte che hanno sofferto particolarmente negli ultimi 2 anni.

Ma, cambiando prospettiva, cosa significa la proroga del Superbonus per gli Uffici Tecnici Comunali

Le conseguenze della proroga del Superbonus sugli Uffici Tecnici Comunali

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Ciò che risulta particolarmente vantaggioso per i cittadini e le imprese si traduce in un incremento non indifferente di lavoro per gli Uffici Tecnici Comunali.

Infatti, la pratica più gettonata per gli uffici tecnici comunali è diventata ormai l’accesso agli atti. Questo perché il professionista, prima di procedere al progetto di ristrutturazione, ha l’assoluta necessità di conoscere la storia burocratica dell’immobile su cui deve intervenire.

Per questo, chiede di accedere alle vecchie pratiche depositate perché bisogna avere la certezza che l’immobile non sia abusivo. Altrimenti l’Agenzia delle Entrate può rincorrerti, magari fra qualche anno, e richiedere la restituzione del Superbonus, naturalmente con le more e le sanzioni, che non sono mai leggere.

Così le richieste di accesso agli atti stanno sommergendo gli Uffici Tecnici Comunali. I tecnici comunali devono quindi andare alla continua ricerca della pratica giusta, persa in un impolverato faldone, giù in cantina, negli scaffali dell’archivio comunale.

In questo contesto, è importante che la Pubblica Amministrazione decida di investire nella transizione digitale dell’archivio edilizio.

A questo proposito, leggi il nostro articolo La nuova ondata di lavoro per gli Uffici Tecnici Comunali a causa del Superbonus per approfondire l’argomento e scoprire come Starch può aiutarti a rendere più rapide tutte le operazioni.