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Dati generali della pratica edilizia

Dati generali della pratica edilizia
 
Una volta costituita una pratica edilizia, devono essere caricati i dati generali della pratica.
 
ATTENZIONE
Le indicazioni che sono esposte si riferiscono ad un caricamento manuale della pratica, un caricamento di pratiche vecchie o di pratiche che arrivano all'amministrazione in formato cartaceo. Presentando le pratiche in digitale, tutti i dati della pratica, tranne naturalmente quelle di competenza dell'istruttoria dell'ufficio come il numero di pratica o il protocollo, saranno importati in automatico nell'archivio comunale. Il tecnico professionista esterno, per la presentazione della pratica, userà un'applicativo sul portale comunale che sarà simile a questo applicativo di backoffice e utilizzerà le stesse tabelle a discesa utilizzate dall'Ufficio Comunale. 
 
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Identificativo della pratica

1. Identificativo della pratica
I dati identificativi della pratica, Numero, Anno e Variante sono di regola immodificabili, quindi appaiono con il fondo grigio.
 
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Sblocca il numero di pratica

2. Sblocca il numero di pratica
L'identificativo della pratica è normalmente immodificabile. Nel caso di errore necessitasse straordinariamente modificare l'identificativo, cliccando su questa icona i campi di Pratica, Anno e Variante diventano modificabili e l'identificativo della pratica può essere cambiato.
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Apre e chiude la sezione

3. Apre e chiude la sezione
La videata è suddivisa in sezioni di informazioni. Con questo tasto ogni sezione può essere aperta o chiusa.
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Accesso al protocollo

4. Accesso al protocollo
Il software è predisposto per seguire più tipologie di presentazione e protocollazione della pratica. La pratica può arrivare all’ufficio, in carta o in digitale, dopo la protocollazione, ma potrebbe arrivare all’ufficio che si occupa di protocollarla direttamente tramite il collegamento al software del protocollo. In questo caso va utilizzato l'icona, posta sul lato della casella del protocollo, che serve per collegarsi al protocollo e protocollare la pratica come illustrato nella sezione successiva.
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Protocollo interno

5. Protocollo interno
Campo per l'immissione del protocollo interno dell'Ufficio Tecnico, nel caso fosse utilizzato.
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Identificativo pratica suap

6. Identificativo pratica suap
Se la pratica edilizia è un endoprocedimento del Suap, il campo seve per archiviare l'identificativo della pratica SUAP.
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Mostra storici

7. Mostra storici
Flaggando questa casella, la tabella a discesa per la scelta del campo appropriato conterrà anche quei valori non più utilizzati e che sono stati storicizzati.
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Tipo di pratica

8. Tipo di pratica
Il tipo di pratica può essere modificato, questo nel caso l’ufficio ritenesse di poterlo fare. Se, per esempio, dovesse essere presentata una CIL che in realtà contenesse interventi soggetti a SCIA, l’ufficio potrebbe sospendere i lavori relativi e l’efficacia della CIL archiviando la pratica e sollecitando il cittadino a presentare una SCIA adeguata, ma potrebbe anche (ipotesi sconsigliata) modificare d’ufficio la tipologia di pratica rispetto a quanto presentato dal professionista/cittadino. Il tipo di pratica va scelto dalla tabella a discesa che contiene i dati desunti dalla tabella Tipi di Pratiche. Per immettere un tipo di pratica non presente in tabella occorre prima modificare la tabella, sempre se si hanno i diritti per poterlo fare.
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Tipo di intervento

9. Tipo di intervento
Il tipo di intervento, nella sua definizione principale, deve essere desunto dalla tabella predisposta. La dicitura deve essere quella in tabella. I dettagli dell’intervento possono essere esplicitati nel campo successivo denominato ‘Descrizione’. L’intervento quindi sarà composto da due elementi, uno fisso tabellato ed uno invece più libero. ES. ‘Nuova Costruzione’ (tipologia di intervento). 'Ampliamento di costruzione esistente con sopralzo e ristrutturazione di parte del piano sottostante' (Descrizione).
NOTA La prima parte fissa della descrizione dell’intervento è stata predisposta per classificare statisticamente gli interventi, quindi in questa definizione devono ricomprendersi anche interventi compositi, facendo confluire in un unico tipo di intervento, quello principale. L’eventuale associazione ad una pratica di tipologie numerose di interventi diversi porterebbe a dei risultati statistici devianti, andando ad aumentare in maniera surrettizia il numero di interventi o a suddividere le tipologie in numerosi e inutili ipotesi di accorpamento di interventi parziali.
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Destinazione d'uso

10. Destinazione d'uso
La destinazione d'uso deve essere scelta dalla tabella a discesa che riporta i dati archiviati nella tabella 'destinazione d'uso'
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Agibilità

11. Agibilità
Scegliere dalla tabella a discesa la relazione della pratica con l'agibilità.
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Descrizione dell'intervento

12. Descrizione dell'intervento
La descrizione dell'intervento è libera. Ricordarsi che la descrizione sarà abbinata a quanto scelto nella tabella 'Tipo di intervento'
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Acconto diritti di segreteria

13. Acconto diritti di segreteria
Immettere l'eventuale acconto dei diritti di segreteria che accompagna la presentazione della pratica.
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Saldo diritti di segreteria

14. Saldo diritti di segreteria
Con il bottone blu posto in fianco al saldo, è possibile attivare la tabella a discesa dei diritti di segreteria, suddivisi per tipologia di pratiche.
Si può prendere l'importo da quella tabella o anche immettere manualmente l'importo secondo calcoli o come differenza con l'acconto versato.
Flaggando 'applica filtro per tipo di pratica' saranno mostrati solo i diritti di segreteria riferiti al tipo di pratica in lavorazione.
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Altri dati

15. Altri dati
Questi sono dati facoltativi, riferiti a pratiche in archivio cartacee quindi ad archivi esistenti e a procedure di archiviazione ormai superate. Possono essere compilati in caso di recupero archivi o si possono trovare anche già compilati nel caso di importazione di archivi esistenti.
Il manuale d'uso è realizzato con Dr.Explain