Cartografia

 
 
 
Questa sezione di Archiweb consente la visualizzazione e l’interrogazione delle mappe cartografiche pubblicate sul portale.
Le mappe pubblicate possono essere state costruite con qualsiasi sistema GIS e rese disponibili da un server GIS. Archiweb si appoggia in modo nativo su mappe costruite dal sistema Gis Manifold e rese pubbliche dal Motore Web di Maniforld, ma questo non è vincolante, in quanto il collegamento alla cartografia può avvenire puntando su altri motori messi a disposizione dal sistema informatico comunale. E' inoltre in fase avanzata di realizzazione il collegamento di Archiweb a due motori completamente open e free di rappresentazioni di dati spaziali, Mapserver e Geoserver. Il rilascio di queste versioni è prevista per febbraio 2017.
La cartografia che viene pubblicata può contenere qualsiasi tematismo, cioè qualsiasi unione di geometrie collegate ad una classe di dati.
I tematismi base che interessano i dati gestiti da Archiweb sono quattro:
  • I fabbricati
  • La numerazione civica
  • Il catasto
  • Gli strumenti urbanistici e vincolistici.
 
I fabbricati e il codice ecografico (o codice del fabbricato)
 
Per la gestione cartografica delle pratiche edilizie, uno dei primi problemi che abbiamo riscontrato è stata la mancanza di un identificativo del fabbricato, un’entità che l’amministrazione pubblica non gestisce non essendoci nessuna codifica imposta per individuarlo unicamente. La legge dell’anagrafe obbliga l’apposizione del numero civico ad ogni fabbricato, ma il numero civico non sempre identifica un fabbricato, perché un numero civico può identificare più fabbricati come pure un fabbricato può avere più numeri civici.
Il catasto non ha un codice identificativo per il fabbricato, ma solo per i terreni e per gli immobili urbani. Infatti, se si dovesse eseguire una ricerca sui dati catastali dell’Urbano fermandoci solo al foglio e mappale le uniche informazioni disponibili sono costituite dall’elenco dei subalterni che identificano gli immobili, riferiti ai quali sono poi archiviate le informazioni relative. Da questa situazione deriva che i dati riferiti al fabbricato, come la toponomastica, la pratica edilizia, il progettista, l’altezza, la volumetria, la superficie coperta, la zona urbanistica, la superficie di pertinenza del lotto, la classe energetica, l’amministratore, l’allacciamento fognario o all’acquedotto siano dati magari presenti negli archivi comunali ma che non hanno un riferimento preciso sul territorio per cui sono praticamente inaccessibili a meno che si decida di dare un codice ulteriore al fabbricato. L'amministrazione centrale ha probabilmente individuato questa lacuna organizzativa dell'informazione territoriale ed ha cominciato a parlare del 'Fascicolo del fabbricato', ma non è stato ancora concretizzato nulla.
Starch, da vent'anni, appoggia le informazioni delle pratiche edilizie sul concetto di fabbricato, definito come volume chiuso di regola non contiguo ad altri volumi, quindi confinante solo con l'aria. Può essere contiguo, ma solo se la contiguità non implica continuità di nessun dato o elemento di ciascun volume. L'identificazione del fabbricato è realizzata assegnando un codice univoco (non parlante) ad ogni fabbricato.
Sul codice del fabbricato il sistema fa confluire le pratiche edilizie e tutti i dati che queste pratiche producono, creando così automaticamente quel ' fascicolo del fabbricato' che è apparso in parecchi disegni di legge, che è stato istituito da alcune regioni da leggi puntualmente abrogate e che sembra risorgere (almeno a parole) ogni volta che c'è un terremoto.
 
La numerazione civica
 
Il secondo strato informativo gestito da Archiweb è la numerazione civica, un tema puntuale che identifica la posizione del civico in modo approssimativo (non viene utilizzato il sistema di posizionamento metrico sull'asse stradale, sicuramente più corretto topograficamente, ma poco utile per le necessità di un ufficio tecnico comunale e dei cittadini), ma che è relazionato al codice ecografico. Ogni numero civico cioè è collegato ad un fabbricato e ogni fabbricato è collegato a tutti i suoi numeri civici. Questo permette di riportare nel fabbricato tutte le informazioni normalmente collegate al numero civico, come le residenze e le attività commerciali, oltre a collegare il fabbricato a sistemi esterni di cartografia, come Google Maps e StreetView.
 
Il catasto terreni e urbano.
 
Le mappe catastali, collegate ai dati catastali dei terreni e dei fabbricati costituiscono il terzo stato informativo. Con il progetto T-Master, impostato da Starch e già realizzato in parecchie amministrazioni comunali, è possibile relazionare il codice ecografico con l'identificativo catastale. Il risultato è la possibilità di relazionare tutte le informazioni legate al numero civico (anagrafe, tributi, attività commerciali, cartografie pubbliche) alle informazioni del fabbricato contenute nelle pratiche edilizie, alle informazioni di consistenza e proprietà immobiliari contenute nei dati catastali.
 
Gli strumenti urbanistici e i vincoli.
 
Questo tematismo permette di individuare per ogni punto del territorio la norma urbanistica che lo riguarda e gli eventuali vincoli che lo interessano.
 
 
 
 
 

Il manuale d'uso è realizzato con Dr.Explain